Piramide Ardisson
Descrizione Progetto
Lo stato di conservazione, nel complesso, è buono: la struttura presenta un diffuso attacco biologico e infiltrazioni di ossidi di ferro e solfati di carbonato di rame, laddove gli elementi in bronzo e ferro risultano degradati. A causa dell’esposizione agli agenti atmosferici, infatti, le statue presentano macchie e patine verdastre, alcune sono state scalzate dalla loro sede originale a causa di vegetazione infestante e la recinzione in ferro è ampiamente arrugginita. Alcune parti decorative, come un dito nella mano destra della Morte e dei bassorilievi in stile egizio, sono stati trafugati negli anni.
L’interno presenta un’aula a volta a vela, priva di decorazione alcuna, se non uno zoccolo alto che corre sui quattro lati, e la scala che scende verso la cripta, con volta a botte ribassata. Gli intonaci e le rasature, specialmente al piano terra, presentano un degrado diffuso, alcune parti sono cadute lasciando la muratura a vista e in altri punti è presente la tinteggiatura originale, seppur ammalorata. La pavimentazione in quadretti di granito grigio e bianco è più che altro sporca e qualche elemento è saltato dalla malta di allettamento sottostante, ma è del tutto recuperabile. La scala risulta essere l’elemento più degradato: è priva di intonaco sulla parte sottostante, alcune pedate in marmo sono fessurate o addirittura spaccate, ed è visibile anche la composizione del solaio della volta laddove l’intonaco è caduto.
L’intervento previsto è di tipo conservativo, ovvero si intende riportare la struttura piramidale, la statuaria e gli interni della cripta al suo splendore originale, attraverso un insieme sistematico di interventi puntuali e accurati, che non alterino i connotati del manufatto esistente.
Il progetto comprende sostanzialmente tre tipi di intervento:
- Il restauro dei materiali lapidei della struttura principale;
- Il restauro delle opere in bronzo, in ferro e in piombo;
- Il restauro della cripta.
Dettaglio Progetto
Progetto: Piramide Ardisson
Tipologia: Restauro conservativo
Anno: 2019-20
Architetti: Officina29 Architetti
Restauratrice: Dott.sa Ianiri Giuseppina
Committente: Privato
Photo Credits: Officina29 Architetti