Piramide Ardisson

DOPO IL RESTAURO

PRIMA DEL RESTAURO

PROGETTO DI RESTAURO

Descrizione Progetto
Il monumento funebre è una piramide alta circa 8 metri ed è stata costruita in granito bianco e grigio proveniente dalle cave de La Maddalena, alla quale si accostano alcuni prismi e tronchi piramidali in granito rosa beta su cui sorgono le sculture e i bassorilievi in bronzo, prodotti dalla Fonderia Nelli Roma. Oltre la forma evidentemente egizia, altri elementi tipici di quella cultura sono presenti sia nel portale d’ingresso che nel motivo della ringhiera di recinzione e negli elementi in bronzo che caratterizzano i plinti di collegamento in granito. L’apparato decorativo presente sul lato sinistro dell’ingresso rappresenta la Morte avvolta in un mantello mosso dal vento, che allunga una mano scheletrica (e di cui manca un dito) verso un gruppo di anime; dal lato opposto l’allegoria del Dolore, rappresentata da una desolata figura femminile e nuda, che si piega in avanti su se stessa. Sul lato opposto, all’angolo, è collocata un’altra scultura in bronzo, che rappresenta lo Spirito del Lavoro; qui è presente anche un bassorilievo in marmo bianco.

Lo stato di conservazione, nel complesso, è buono: la struttura presenta un diffuso attacco biologico e infiltrazioni di ossidi di ferro e solfati di carbonato di rame, laddove gli elementi in bronzo e ferro risultano degradati. A causa dell’esposizione agli agenti atmosferici, infatti, le statue presentano macchie e patine verdastre, alcune sono state scalzate dalla loro sede originale a causa di vegetazione infestante e la recinzione in ferro è ampiamente arrugginita. Alcune parti decorative, come un dito nella mano destra della Morte e dei bassorilievi in stile egizio, sono stati trafugati negli anni.

L’interno presenta un’aula a volta a vela, priva di decorazione alcuna, se non uno zoccolo alto che corre sui quattro lati, e la scala che scende verso la cripta, con volta a botte ribassata. Gli intonaci e le rasature, specialmente al piano terra, presentano un degrado diffuso, alcune parti sono cadute lasciando la muratura a vista e in altri punti è presente la tinteggiatura originale, seppur ammalorata. La pavimentazione in quadretti di granito grigio e bianco è più che altro sporca e qualche elemento è saltato dalla malta di allettamento sottostante, ma è del tutto recuperabile. La scala risulta essere l’elemento più degradato: è priva di intonaco sulla parte sottostante, alcune pedate in marmo sono fessurate o addirittura spaccate, ed è visibile anche la composizione del solaio della volta laddove l’intonaco è caduto.

L’intervento previsto è di tipo conservativo, ovvero si intende riportare la struttura piramidale, la statuaria e gli interni della cripta al suo splendore originale, attraverso un insieme sistematico di interventi puntuali e accurati, che non alterino i connotati del manufatto esistente.

Il progetto comprende sostanzialmente tre tipi di intervento:

  • Il restauro dei materiali lapidei della struttura principale;
  • Il restauro delle opere in bronzo, in ferro e in piombo;
  • Il restauro della cripta.

Dettaglio Progetto

Progetto: Piramide Ardisson
Tipologia: Restauro conservativo
Anno: 2019-20
Architetti: Officina29 Architetti
Restauratrice: Dott.sa Ianiri Giuseppina
Committente: Privato
Photo Credits: Officina29 Architetti